Eleonora Giorgi nasce a Roma il 21 ottobre 1953 (Nonna paterna londinese e ungherese dal lato materno). Fin da giovane dimostra un forte interesse per il mondo dello spettacolo e inizia la sua carriera come attrice negli anni ’70, imponendosi rapidamente grazie al suo talento e alla sua bellezza. Diversa dalle altre, nella voce, nelle movenze e nel modo di recitare. L’attrice più affascinante e talentuosa del cinema italiano tra la fine degli anni ’70 e quasi tutti gli anni ’80. (Proprio perchè poco italiana).

La consacrazione a icona della commedia italiana (Celentano, Pozzetto, Argengo e Verdone)
Eleonora Giorgi diventa una delle attrici più amate del cinema italiano recitando in alcune delle commedie più iconiche degli anni ’80.
Con Adriano Celentano, lavora nel film Mani di velluto (1979), dove interpreta la protagonista femminile accanto al “Molleggiato” in una commedia romantica che gioca sul contrasto tra il mondo dell’industria e quello dei furti d’arte. Seppur banale, la pellicola ancora oggi risulta tra le più viste, sempre piacevole ed elegante Eleonora nei panni di Tilli, innamorata del personaggio di Lupin, proveniente da una famiglia di ladri da generazioni, insegna i trucchi del mestiere ad uno smemorato Celentano. Recuperatela…fa sempre bene lasciarsi andare un paio d’ore a film del genere.
Con Renato Pozzetto, prende parte a Mani di fata (1983), in cui interpreta il ruolo della moglie del protagonista, una donna in carriera che si scontra con il marito, improvvisamente diventato casalingo. Ma ancor prima, nel 1980, dopo il successo di Mani di velluto recita in Mia moglie è una strega, una commedia fantastica dove affianca Pozzetto in una storia d’amore con elementi magici e soprannaturali. Anche in questo caso la sceneggiatura è firmata dal duo Castellano e Pipolo. La Giorgi è perfetta per interpretare una strega vissuta a Roma ai tempi dell’inquisizione che torna in vita per vendicarsi del suo carnefice agli inizi degli anni ’80. Solo per pochi: “Vendo Canistracci Oil”
Nel 1980 Eleonora Giorgi appare in Inferno, il celebre horror di Dario Argento. Pur con un ruolo secondario, la sua presenza aggiunge fascino al film, un capitolo fondamentale della trilogia delle Tre Madri, noto per la sua atmosfera inquietante e la fotografia visionaria.
Con Carlo Verdone, recita in Borotalco (1982), dove interpreta Nadia, una donna affascinante e sofisticata che conquista il protagonista interpretato dallo stesso Verdone. Il film si rivela un grande successo e diventa un classico della commedia italiana. Vincerà il Davide di Donatello come migliore attrice protagonista, film più che mai iconico per la presenza di un co-protagonista inconsapevole… Lucio Dalla. Nadia (nel film) scrive la canzone Un fiore per Hal poi cantata dagli Stadio. La collaborazione con Carlo Verdone si ripete nel 1988, nel film Compagni di Scuola.
Gli Altri Anni di Carriera
Dopo il grande successo degli anni ’80, Eleonora Giorgi continua a lavorare nel cinema e in televisione. Partecipa a diverse fiction televisive e si cimenta anche nella regia, dirigendo il film Uomini & donne, amori & bugie (2003). Negli ultimi anni ha preso parte a programmi televisivi e reality show, mantenendo sempre vivo il suo rapporto con il pubblico.
La vita sentimentale di Eleonora Giorgi è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica. È stata sposata con il produttore Angelo Rizzoli, con cui ha avuto un figlio, Andrea Rizzoli. Dopo il divorzio, ha avuto una relazione con Massimo Ciavarro, altro noto attore italiano, con cui ha avuto un altro figlio, Paolo Ciavarro. Nonostante la separazione, i due hanno mantenuto un ottimo rapporto e hanno collaborato in più occasioni.
Eleonora Giorgi sarà sempre una figura molto amata dal pubblico italiano, simbolo di un’epoca d’oro della commedia italiana e di un talento versatile che ha saputo reinventarsi nel tempo.
Ernesto Censere