É finalmente arrivato quel periodo dell’anno. A noi della rivista on line di cultura e spettacolo L’Argante piace tantissimo. Dateci pure dei sentimentali… ma abbiamo la consapevolezza che in lungo e in largo di questo meraviglioso pianeta, nessuno può sfuggire alla magia del natale. Vi diremo di più, noi crediamo ancora in Babbo Natale e per far sì che niente di tutto questo passi come una semplice e banale festa, ogni anno ci attrezziamo per diffondere lo spirito natalizio.
Abbiamo iniziato il primo anno, con L’Argante #06 Niente più imbarazzo: è Natale, posso vedere tutto quello che voglio – La triste storia di chi vorrebbe vedere sempre gli stessi film, ma con un finale a sorpresa! a firma Marco Giavatto una pratica guida ai film assolutamente da vedere ogni anno e anche alle musiche da ascoltare.
Rimanendo in tema di favole e appuntamenti da ripetere… non possiamo non ricordare: Tornano Dentino e Lupacchiotto! (Amici inseparabili) la favola scritta e ideata da Christian Ceccherini con le musiche originali del Maestro Manuele Marchi (nostro editorialista) e la voce narrante di Serena Politi.
Non possiamo assolutamente dimenticarci dell’Argante #07 Tutti a casa (Cupiello) per Natale , proprio a firma di Serena, autrice di una Tesi di laurea su Eduardo e grande esperta pertanto dello spirito natalizio che questa commedia porta in tutti noi, ogni anno, rendendola imperdibile. A proposito in questi mesi, in tour lo spettacolo viene portato da Vincenzo Salemme, scelta importante per l’attore napoletano, siamo sicuri che Serena non si farà sfuggire la possibilità di firmare uno dei numeri della nostra rubrica sulle recensioni teatrali: LeImpertinenti.
Del Maestro Marchi, proprio il pezzo sulle canzoni di Natale dello scorso anno: Speciale… Musiche e canzoni di Natale, il loro eterno fascino:
E MUSICHE DI NATALE
Nel tempo, nella storia umana, tutto è sempre cambiato. Dal meglio al peggio e dal peggio al meglio. Salvo eccezioni, tutto cambia o ritorna, tutto si evolve. Tutto tranne le musiche di Natale.
A testimonianza che il tema ci stia molto a cuore, abbiamo spaziato in lungo e in largo. Per esempio se non vi è ancora capitato di leggere il nostro: Argante #55|| Le maschere di Natale per esorcizzare le paure dovete farlo immediatamente, la firma è di Silvia Bedessi, la sua esperienza in letteratura internazionale vi lascerà senza fiato.
L’importanza della ritualità
I riti, siano essi quelli che simboleggiano i momenti più importanti della nostra vita personale – come matrimoni, funerali o compleanni – o quelli che, invece, segnalano per la collettività il passaggio delle stagioni o che assumono, per chi ci crede, valore religioso e di appartenenza culturale, ci aiutano a rafforzare la nostra identificazione come membri di un determinato gruppo. Fanno parte de e contribuiscono a creare la nostra identità.Ad alcuni sembrerà banale, ma la ritualità che caratterizza i festeggiamenti natalizi, assume, anche a detta degli antropologi, un grande valore per l’individuo che vi prende parte, comportando benefici psicologici non indifferenti. Innanzitutto, le “feste” ci permettono di prenderci una pausa dal trantran quotidiano, inondando i nostri sensi di suoni, profumi e sapori che contribuiscono a fissare piacevoli ricordi nella nostra mente e che tradizionalmente ricolleghiamo a questa occasione speciale.
Eh si… tutto questo rosso che inonda dicembre, potrebbe essere verde… parecchio verde. Come sarebbe la vostra vista e la vostra vita in questo caso? Mentre pensate a tutto ciò, l’occhio vi cadrà sui regali. Si lo sappiamo è una giungla, dite la verità quanti ne riciclate? Non importa… però ecco alcuni importantissimi suggerimenti della nostra Laura Privileggi: Argante #101|| Natale, luccicanti pacchetti rossi entrata, già da un po’ di tempo, di diritto tra le nostre più attente e migliori redattrici.
C’è un antidoto contro il consumismo? Se lo chiedono in tanti.Chissà forse si.
Secondo alcunipsicologi britannici“lariconoscenza,porta a maggiore felicità e soddisfazione nella propria vita.” Riscopriamo quindi il grande valore delle relazioni che ultimamente è stato tralasciato.
Insomma ora avete tutto quello che vi serve per passare questi giorni degni di nota in compagnia dell’Argante. Le nostre copertine tutte realizzate da Stefano Chianucci aggiungono magia a tutti gli articoli che potrete trovare sulla nostra rivista. Vi possiamo perciò augurare un sincero Buon Natale da parte di tutta la redazione e siccome siamo molto affezionati a voi e alle nostre origini, dedichiamo il finale di questo articolo al protagonista del N.0 (“Il Whisky maschio senza rischio” – Articolo n°0 – Speciale Gigi Proietti.) abbiamo avuto rari esempi di Babbi Natali nostrani o se volete italiani, nel 2021 esce postumo Io sono Batto Natale forse non sarà eccezionale ma è sicuramente il miglior Babbo Natale che l’Italia potesse avere e rientra pienamente tra i film da rivedere ogni anno.
Ancora Buon Natale… da IGeneticamenteMortificati
La redazione.