Domenica 23 Ottobre 2022, Teatro San Carlino – Roma.
UN TEATR(IN)O PER SOGNARE AD OCCHI APERTI
C’era una volta in una Città Eterna, governata da maldestri e buffi individui e dal caos di auto puzzolenti, un posticino fatto a posta per i bambini di ogni età. Questo posticino si trova, guarda tu il caso, proprio in Viale dei Bambini. Qui il tempo viene scandito dall’ enorme e misterioso orologio ad acqua, il cui funzionamento si perde nella notte dei tempi, e che attira sempre orde di curiosi. Fatto sta che ogni sabato allo scoccare delle ore 16.30 e ogni domenica alle ore 11.30 ed alle 16.30 chi si trova a passare di li, anche per caso, viene trasportato in mondi paralleli, sempre diversi, ma tutti governati dalla fantasia, dalla creatività e dall’immaginazione. Qualche giorno fa, grazie ad una mappa, sono riuscito anche io a raggiungere questo posticino nascosto tra pini, cipressi e querce: Il piccolo e maestoso Teatro dei Burattini, conosciuto come San Carlino. Mi sono ritrovato, insieme a tanti altri bambini, sull’ Isola che non c’è…
Ebbene si ho assistito allo spettacolo “Il Fantastico Mondo di Peter Pan” in scena al Teatro dei Burattini di Roma fino al 6 Novembre 2022. Questo teatro, fondato da Michele Vitiello e Vera Zamuner, si trasferisce a Roma nel 1997 dopo essere passato, dal 1979 circa, per Torino e Napoli. Inizialmente grazie ad un’autorizzazione temporanea per allestire una struttura di teatro di burattini al Pincio, quindi tutti i sabati e le domeniche Vera e Michele allestivano “baracca e burattini” che dovevano però essere rimossi ogni volta.
Fino a quando nel 2004 si inaugurò “il Teatro stabile dei Burattini San Carlino”.
La storia, che tutti conosciamo, del “bimbo sperduto” che non vuole crescere mai viene decisamente rivista pur rimanendo coerente con quella “classica”. I personaggi fondamentali ci sono tutti: Peter, Uncino e l’immancabile Coccodrillo con musiche dal sapore psichedelico, che si muovono in atmosfere decisamente cupe degna di un Tim Burton, rende da subito irrequieti i bambini che assistono allo spettacolo (complice il buio iniziale che è sempre un elemento di paura ancestrale) e si odono pianti e urla, con i genitori che dalle file più distanti identificano e recuperano la propria progenie grazie ai lamenti. Peter Pan (interpretato da Oliver Raimann) è un bambino risoluto, deciso e intrepido quasi un adulto nell’atteggiamento si potrebbe dire; poi c’è Capitan Uncino (Emanuele Manè) che incute terrore in tutti i mini-spettatori seduti nelle prime file ma a cui è affidato anche il ruolo “comico” dello spettacolo, lo dimostra il fatto che, proseguendo nello spettacolo, si guadagna gli appellativi di “stupido”, “schifoso”, “scemo” urlati dai bambini; e, forse il più importante, Coccodrillo (Greta Raimann) che diventa la metafora dei mali del nostro mondo. Ruoli fondamentali quelli di Caterina Vitiello (direttrice artistica del teatro) e Yonas Aregay, che animano tutto il mondo in cui si svolge il racconto. Lo spettacolo è intriso di messaggi impegnativi: i conflitti nel mondo o l’importanza di salvaguardare l’ambiente, che però non sono con superficialità e leggerezza, tutt’altro, rendendolo adatto non solo ai “bambini-bambini” ma anche (e forse soprattutto) ai “bambini-adulti”.
Tanti sono i colpi di scena (uno su tutti vero e proprio effetto “WOW”) e le trovate narrative originali e semplici, che però non voglio spoilerare, così come i dettagli sulla storia rivisitata.
Come avrete capito al teatro dei burattini potete trovare sia attori burattini e marionette sia attori in carne ossa.
La cosa sicura è che il “Teatro San Carlino è un luogo magico dove tutto è pensato per i più piccoli e dove la fantasia spazia liberamente emozionando anche i più grandi.”
E ve lo confermo io: un bambino che dall’esterno sembra un adulto.
Marco Bernardini
Teatro San Carlino https://www.sancarlino.it/
