Teatro
Questa settimana partiamo dal Teatro Metastasio di Prato, che propone – da oggi fino a domenica – uno spettacolo tratto da un grande classico del cinema, un film che fece scalpore perché considerato volgare ed eccessivo, ma che è metafora attualissima della nostra società contemporanea, basata sul consumo smodato e senza freni. La Grande Abbuffata è diretta da Michele Sinisi, che ha collaborato con Francesco Maria Asselta per la sua riscrittura.
Al Teatro Stabile di Torino continuano invece, per tutta la settimana, le repliche dei due spettacoli in programma fino al 27 giugno: il primo è Le Leggi della Gravità – diretto ed interpretato da Gabriele Lavia e con Federica Di Martino – tratto dal romanzo di Jean Teulé per indagare sul complesso concetto di giustizia, in una storia che vede una donna che afferma di aver assassinato il marito contrapporsi a chi si riufiuta di punirla; il secondo è Pandora, una performance di Teatro dei Gordi, per la regia di Riccardo Pippa.
Sarà La Congiura del Fiesco a Genova di Schiller il protagonista della scena genovese a partire dal 19 giugno. La produzione site specific del Teatro Nazionale di Genova è stata pensata per essere realizzata in Piazza San Lorenzo ed è diretta da Carlo Sciaccaluga. Una “storia antica, fatta di grandezza e di violenza, di feroci passioni umane e politiche” che dà vita ai personaggi proprio nei luoghi in cui sono vissuti al tempo della Repubblica genovese cinquecento anni fa.
Continuano poi fino al 20 giugno le repliche de Il Misantropo di Molière del Teatro Biondo di Palermo, che vede come protagonista un gruppo di giovani attori siciliani, che, partendo da un testo universale come quello del commediografo francese, si interrogano sui valori della società contemporanea e su come e se si possano ancora distinguere verità e retorica del falso.
Opera e concerti
Sun & Sea, l’opera-performance diretta da Rugilė Barzdžiukaitė, trasformerà dal 22 giugno il Teatro Argentina in una spiaggia che il pubblico potrà osservare dall’alto, in un mix di musiche, suoni e canti che vogliono rappresentare “il lento cigolio di una Terra esausta, un rantolo.” Lo spettacolo, proposto dal Teatro di Roma, nasce dal lavoro di gruppo della regista e artista visiva lituana con la scrittrice Vaiva Grainytė e l’artista Lina Lapelytė.
Il Maggio Musicale Fiorentino conclude sabato le repliche de La Forza del Destino, opera verdiana in scenaper la regia di Carlus Padrissa de La Fura dels Baus, mentre a dirigere l’orchestra del famoso teatro d’opera toscano sarà il Maestro Zubin Mehta. Sarà sempre il Maestro Mehta a dirigere il concerto di venerdì 18 e lunedì 21, in cui Daniil Trifonov interpreterà al pianoforte due brani di Brahms (Concerto in re minore per pianoforte e orchestra op. 15 e Sinfonia n. 1 in do minore op. 68). Domenica saranno invece il violinista Frank Peter Zimmermann ed il pianista Martin Helmchen i protagonisti del concerto incentrato su musiche di Beethoven.
Silvia Bedessi