Ossessione: alla ricerca dei libri perduti – 1 – Ossessione di Stephen King

“Ossessione” (titolo originale: “Rage”) è un romanzo thriller di Stephen King, pubblicato nel 1977 sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. La storia è narrata in prima persona da Charlie Decker, un liceale del Maine con un passato turbolento. Dopo essere stato convocato dal preside per un episodio violento in cui ha aggredito un insegnante, Charlie reagisce in modo estremo: recupera una pistola dal suo armadietto, uccide la sua insegnante di algebra e prende in ostaggio i compagni di classe. Durante le ore di sequestro, la situazione si trasforma in una sorta di terapia di gruppo forzata, in cui emergono segreti personali e dinamiche nascoste tra gli studenti. Il romanzo esplora temi come la violenza, l’alienazione giovanile e la psicologia di gruppo. A causa delle somiglianze con tragici eventi reali, King ha deciso di ritirare il libro dalla circolazione, rendendolo una rarità per i collezionisti.

La prima edizione americana del libro di King, in vendita a 1 dollaro e 50 centesimi

Si tratta di uno dei libri più ricercati e rari del grande e famosissimo autore statunitense…

Chi non conosce i romanzi di Stephen King, da IT a Misery, da Il miglio verde a Shining? King ha avuto anche la fortuna di essere trasposto cinematograficamente in altrettanti capolavori tratti dalle sue opere (sebbene non ne sia sempre stato così entusiasta anche in casi eccelsi, si veda la sua critica allo Shining di Kubrick).

Nell’arco di una carriera di più di 50 anni King ha venduto milioni di copie dei suoi romanzi e delle sue raccolte di storie brevi, scritto sceneggiature per il cinema, recitato e persino realizzato un (discutibile) film come regista.

Eppure ci sono libri di King che sono pressochè scomparsi, diventando meno conosciuti al grande pubblico e che per questo forse più di altri sono degni di nota in questa nostra nuova rubrica dal titolo “Ossessione: alla ricerca dei libri perduti”.

Ripercorreremo la storia di alcune edizione speciali, prime edizioni, libri fuori catalogo, andati perduti o distrutti nelle alluvioni… interessanti ricerche nei mercati e nelle librerie nascoste d’Italia e del mondo per ritrovare questi volumi rari o unici. Una ricerca appassionante che ci porterà nelle biblioteche e negli archivi e che prende il titolo proprio dal “libro protagonista” di questo primo articolo: Ossessione.

Ossessione, di Stephen King (Milano, Sonzogno, 1988).

Una premessa fondamentale che ha molto a che fare con la Teoria della relatività. Non proprio quella di Einstein. Ma la relatività umana, che attribuisce un valore alle cose (e ai libri nel nostro caso) in maniera soggettiva. Quindi parleremo si di edizioni, non necessariamente rare o introvabili, ma belle. Secondo almeno al nostro giudizio personale. D’altra parte si sa, un valore alle cose lo attribuiamo noi esseri umani; per la loro estetica, per il loro profumo, per il contenuto o per i ricordi che ci suscitano. Così, un’edizione di un libro potrebbe essere banale per me e fondamentale per tutti gli altri e viceversa. E’ la Relatività umana del valore che diamo alle cose. Buon divertimento!

Storia editoriale

Una volta ottenuta una certa fama, King provò ancora a convincere la Doubleday a pubblicare i suoi romanzi giovanili, ma la casa editrice non volle saturare il mercato. Dunque King propose il libro alla NAL (New American Library), che aveva i diritti delle versioni tascabili dei suoi romanzi. L’idea era di farlo uscire con uno pseudonimo per vedere il riscontro di pubblico.
Inizialmente King optò per il nome Guy Pillsbury (preso dal nonno materno), ma presto girò voce nella casa editrice che era in circolazione un inedito di Stephen King. Costretto a cambiare pseudonimo, creò il suo doppio Richard Bachman e diede al romanzo un nuovo titolo: Rage.

Venne pubblicato senza alcun tipo di promozione in versione tascabile a 1 dollaro e 50 centesimi

Ossessione (Rage, il titolo orginale anche se pare il titolo originale dovesse essere Getting it On forse ispirato a un pezzo dei T. Rex, Bang A Gong (Get It On), è il primo vero romanzo di Stephen King anche se fu poi pubblicato con lo pseudonimo di Richard Bachman. Nonostante abbia quindi iniziato a scriverlo nel 1966, prima del suo primo libro pubblicato, Carrie del 1974, non fu revisionato e di conseguenza edito dall’autore fino al 1977.

Soltanto nel 1985 uscì sotto il nome di King nel volume unico The Bachman Books, che raccoglieva tutte le opere fino ad allora pubblicate sotto il nom de plume di Bachman. Nella seconda introduzione a quell’omnibus King scrive:

“Mi conforta sapere che quel libro è stato scritto senza cattive intenzioni, anche se da un diciottenne tormentato che oggi sento come estraneo a me stesso; quel ragazzo non era nè King nè Bachman, ma uno strano (e pericoloso) ibrido di entrambi.”

Il libro ritirato dal commercio

Il 14 aprile del 1999, due studenti della scuola, Eric Harris e Dylan Klebold, aprirono il fuoco sui loro compagni uccidendone in tutto 25 persone tra studenti e insegnanti.

In un’intervista concessa alla rivista “Entertainment Weekly” nel 2003, King spiegò le ragioni che lo avevano spinto a scrivere il libro. «Volevo mostrare come la violenza possa generare altra violenza. È un processo che si autoalimenta».

Il libro in questione è stato fortemente critico per l’influenza che ha esercitato sugli autori della strage alla Columbine High School. In seguito alle indagini, è emerso che Harris e Klebold erano molto affascinati da questo racconto, tanto da considerarlo un’opera ispiratrice.

Ora fuori catalogo ed è un bene che sia così, scrive di nuovo King in una nota della prefazione a Blaze (2007)

Nel 1999, pochi mesi dopo la strage, il governatore del Colorado Bill Owens firmò una legge che vietava la vendita di libri considerati troppo violenti o controllori. La legge è stata ribattezzata “la legge della Columbine”. Va detto che alcuni libri potrebbero invece proprio far riflettere sulle problematiche sociali, tuttavia King preferì ritirare dal commercio Ossessione in America e di conseguenza il libro smise di essere ripubblicato anche nel resto del mondo.

Così nel 1999 King chiese alla NAL di interromperne la pubblicazione. Columbine risultò essere infatti solo l’ultimo di una serie di fatti di cronaca collegati al libro e forse il più famoso ma in precedenza altri connessioni a Ossessione avevano già fatto pensare.

  • 1988, San Gabriel (California): lo studente Jeffery Lyne Cox tenne in ostaggio i compagni di scuola, senza fare vittime. Una volta arrestato dichiarò di essere stato ispirato in parte anche da Ossessione, che lesse più volte.
  • 1989, Jackson (Kentucky): Dustin Pierce prese come ostaggio alcuni studenti nella classe di Storia armato di fucili. Non ci furono feriti. La polizia trovò una copia di Ossessione nella sua camera da letto.
  • 1993, Grayson (Kentucky): Scott Pennington spara all’insegnante d’Inglese Deanna McDavid col revolver del padre e poi uccide il custode della scuola. Prima della sparatoria Scott aveva scritto un saggio su Ossessione a cui la professoressa McDavid aveva dato una C come voto.
  • 1996, Moses Lake (Washington): il giovane Barry Loukaitis entra nell’aula di Algebra e fredda l’insegnate e due studenti dicendo “Questo batte algebra sicuramente, non è vero?”. Anche in Ossessione viene coinvolta proprio una professoressa di Algebra.
  • 1997, Paducah (Kentucky): Michael Carneal sparò a otto studenti presso un gruppo di preghiera. Una copia del volume I libri di Bachman (che conteneva anche Ossessione) fu trovata nel suo armadietto.

Dopo l’intervista a “Entertainment Weekly” nel 2003, King tornò a parlare della scelta di non far ristampare altre edizioni di Ossessione nel suo saggio del 2013 Guns, arrivato in Italia nel 2021 grazie a Marotta & Cafiero editori, dove King affronta l’annosa questione della diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti. Quello delle armi è problema molto sentito negli Stati Uniti dagli americani: l’estrema facilità che si ha in molte zone del Paese nel procurarsi un’arma, nello specifico. Dibattiti e manifestazioni si susseguono da anni, ma all’orizzonte non si profilano ancora soluzioni efficaci.

La storia

Il personaggio di Charlie Decker è ispirato al serial-killer Charles Starkweather, che tra il 1957 e il 1958 uccise undici persone affiancato dalla fidanzata di quattordici anni.
Sembra che lo King conservasse un album di ritagli di giornale con gli articoli che parlavano dei suoi delitti.
Charlie è un ragazzo come tanti ma nella sua mente qualcosa reagisce in maniera abnorme alle sfide e alle ingiustizie della quotidianità di provincia fatta di bravate tra ragazzi e vagheggiate avventure con adolescenti civette. La sua rabbia esplode improvvisa una mattina durante una lezione a scuola: pistola in pugno, Charlie comincia una disperata avventura coinvolgendo nella sua ossessione privata la vita e il destino di una classe intera. Segreti di sesso, di sangue, di odio vengono alla luce, tutti tolgono la maschera dell’ipocrisia in una confessione tragica e liberatoria. Qualcuno ci rimetterà la vita, qualcun altro la reputazione, qualcun altro ancora la sanità mentale. Ma l’avventura vissuta da Charlie agirà su ciascuno come potente catalizzatore per scatenare la follia nascosta nel proprio profondo e finalmente guardare in faccia le radici del Male.

Introvabile ma…

Ossessione risulta ancora oggi introvabile, non viene ristampato in Italia almeno dagli anni ’90. Un suggerimento. L’unico modo in cui potete riuscire a trovarlo e leggerlo… è la biblioteca pubblica più vicina a voi… C’è un ma. Il motivo per cui spesso negli archivi delle biblioteche questo romanzo risulta non restituito o scomparso? Come ogni libro introvabile Ossessione ha acquisito un notevole valore di mercato e da una mia ricerca personale sul mercato on line (siti come eBay e simili) ho spesso riscontrato che le copie vendute a caro prezzo sono, non a caso… timbrate con i loghi delle biblioteche pubbliche…

 

 

Guns (2013) King torna sull’argomento

Stephen King ha affrontato il tema della violenza armata non solo nel romanzo “Ossessione” (Rage), ma anche nel saggio “Guns”, pubblicato nel 2013, in seguito al massacro della scuola elementare di Sandy Hook nel 2012. Queste due opere, pur appartenendo a generi e momenti diversi della carriera dell’autore, sono legate da una profonda riflessione sulla cultura delle armi negli Stati Uniti e sugli effetti devastanti che possono avere sui giovani e sulla società.

Il collegamento tra Ossessione e Guns

Come già detto in “Ossessione”, Stephen King esplora il tema della violenza giovanile attraverso la storia di Charlie Decker, un adolescente alienato che, dopo anni di frustrazione e rabbia repressa, compie un atto estremo: uccide un’insegnante e prende in ostaggio i compagni di classe. Il romanzo si sofferma sulla psicologia del protagonista e sulle dinamiche di potere che emergono durante il sequestro, rivelando il malessere nascosto di molti studenti. La facile accessibilità alle armi e la mancanza di supporto psicologico diventano elementi chiave nella tragedia.

Nel saggio “Guns”, King amplia la sua riflessione sulla violenza armata, analizzando la cultura delle armi negli Stati Uniti con uno sguardo critico e razionale. Pur essendo lui stesso un proprietario di armi e sostenitore del Secondo Emendamento (che garantisce il diritto di portare armi), King sottolinea la necessità di un controllo più rigoroso per limitare l’accesso a strumenti così pericolosi, specialmente per le persone mentalmente instabili o a rischio.

King identifica tre categorie di armi:

  1. Le armi da caccia e da sport.
  2. Le pistole per l’autodifesa.
  3. Le armi d’assalto, che secondo lui non dovrebbero essere accessibili ai civili.

Nel saggio, l’autore argomenta che la soluzione non risiede nell’abolizione totale delle armi, ma nella regolamentazione razionale: propone controlli approfonditi sui precedenti penali e psicologici, il divieto di vendita di armi d’assalto e la chiusura delle scappatoie legali che permettono l’acquisto senza verifiche adeguate.

Un messaggio coerente: responsabilità e consapevolezza

Ciò che lega profondamente “Ossessione” e “Guns” è l’idea che la violenza non sia un fenomeno isolato o casuale, ma il risultato di una cultura che glorifica l’uso delle armi senza considerarne le conseguenze psicologiche e sociali. In entrambe le opere, King non si limita a descrivere la violenza, ma invita a riflettere sulle cause profonde e sulla responsabilità collettiva di prevenirla.

La decisione di ritirare “Ossessione” è un esempio concreto della coerenza etica di Stephen King: pur credendo nella libertà di espressione, ha scelto di privilegiare la sicurezza pubblica e di non contribuire involontariamente a ispirare altri atti di violenza. In “Guns”, rafforza questo messaggio, sostenendo che il dibattito sulle armi debba andare oltre le ideologie e basarsi su buon senso e responsabilità sociale.

Stefano Chianucci
Articolo creato 67

Un commento su “Ossessione: alla ricerca dei libri perduti – 1 – Ossessione di Stephen King

  1. Ottimo articolo Stefano! Da buon kinghiano da 40 anni, ovviamente ho l’edizione della Sonzogno. Non ho ancora trovato il saggio” Guns” ma lo recupererò. Saluti.

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