LeImpertinenti#13: “La Scuola”

Venerdì 31 Gennaio 2025, Teatro Reims – Firenze.

Dal 31 gennaio al 02 Febbraio ha debuttato al Teatro Reims di Firenze la nuova produzione della compagnia IGeneticamenteMortificati.

La Scuola
Matteo Bianchini, Giuliana Frasca, Marco Giavatto, Iacopo Biagioni, Romina Bonciani, Fulvio Ferrati, Rosetta Ranaudo.

“Gentili spettatori, benvenuti! Se siete già seduti sulle vostre poltroncine o state aspettando di comprare il vostro biglietto è inutile che io vi scriva il riassunto di quello che state per vedere…per tutto questo c’è palco, attori, scenografia, i giochi di luce e musica…”

Questa è l’introduzione di Marco Giavatto scritta sul programma di sala dello spettacolo “La scuola” , che viene distribuita all’entrata in Teatro, e prosegue con ironia sui suoi, e anche nostri, ricordi del periodo della scuola.

Si apre il sipario e la scenografia mostra un ambiente scolastico “sgarrupato”, con vecchie cartine geografiche malridotte appiccicate al muro, un elenco di regolamenti e circolari ministeriali, due banchi (di cui uno centrale con un cartellone e la scritta “MATTOZZI VERME”, capiremo poi…) e qualche sedia. Ad animare questa aula disastrata entrano i personaggi che, altrettanto disastrati, con le loro fobie, debolezze, fragilità, meschinità, cialtronaggine (o per citare il preside – certa vostra faciloneria – a proposito del calo delle iscrizioni) e fancazzismo, ci immergono subito nella frizzante trama di questo spettacolo. Al dinamico duo registico Politi-Giavatto, il merito sia di saper rendere perfettamente con la loro direzione e recitazione (in questo caso solo Giavatto in veste di attore) la drammaticità scolastica delle situazioni in cui siamo immersi ogni giorno e anche quello non trascurabile di non aver fatto un banale copia\incolla di qualcosa di già visto.  C’è un evidente lavoro di ricerca certosino, poichè sono riusciti ad amalgamare, le già note vicende, gli spunti dei libri, il tutto riportandolo ai giorni nostri, quindi adattando e inventando situazioni del tutto nuove. Hanno quindi creato così un copione vivace, esilarante e geniale, che accompagna lo spettatore a conoscere, con gusto e divertimento, personaggi sopra le righe, tutti perfettamente recitati dagli attori e attrici perfetti in ogni ruolo.

 

Nel primo atto, conosciamo l’organico scolastico e i loro rapporti personali che ovviamente non sono affatto sereni ma sicuramente divertenti: invidie, gelosie, pettegolezzi, lettere anonime, un crollo di un soffitto tutto nella norma di uno normale istituto italiano odierno e tutto scandito di gag e battute fulminanti. Nel secondo atto arriviamo finalmente all’ultimo scrutinio, in cui i nodi verranno al pettine… in una sorta di lotta all’ultima risata. Dettagli, sorprese e colpi di scena divertenti della vicenda sono tutti da scoprire. Posso dire di aver  assistito alla Prima de “La scuola” con molto piacere e divertimento, mio , ma anche del pubblico che ha gremito il teatro e che ha applaudito a scena aperta, per tempi comici, perfezione ritmica che non permetteva cali di attenzione e la regia (assistita da Filippo Macigni) e le luci (dirette da Claudio Fornai) ben congegnati, ma soprattutto la bravura di otto attori in stato di grazia in scena. Questo spettacolo ci ha fatto rivivere momenti di bellissima intensità, siamo stati tutti studenti e qualcuno è stato o è ancora professore. Ma anche come genitori non scordiamo i memorabili momenti dei ricevimenti. Il tutto ha portato ad un plauso sincero per l’intera messa in scena. Applauso tributato più volte, con vari richiami del pubblico sul finale.

 

 

 

 

 

Nota a margine:

Con circa 450 spettatori in 3 giorni il successo di pubblico si è concretizzato anche in ordine di posti.

 

 

 

 

Blaco Massimo

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