Eccoci alla TERZA settimana del nostro nuovo mini-appuntamento insieme a Stefano Chianucci abbiamo deciso di dedicarci un po’ al sito e al nuovo canale youtube. Dopo PANDEMONIO, Non adatto alle vostre menti e COM’E’ CHE NON RIESCI PIU’ A VOLARE è arrivato il momento di svelarvi qualche curiosità su un’altra delle nostre produzioni.
Per accedere al canale basterà cliccare la scritta in rosso (youtube).
Sul canale potete trovare tanti contenuti in chiaro che nel corso di questi otto anni di attività dell’associazione IGeneticamenteMortificati abbiamo creato con passione e divertimento. Quello che non potrete vedere sempre sono i nostri spettacoli, ma se state leggendo queste righe potreste essere fortunati, poichè per un breve lasso di tempo (7 giorni) apriremo la visione dei nostri spettacoli che negli anni abbiamo avuto modo di portare in scena.
Questa settimana vi proponiamo LE MANTIENE TUTTE LUI uno spettacolo del 2018, ripreso poi al Teatro di Ponte a Ema l’hanno successivo, con con un cast eccezionale: (in ordine alfabetico)Romina Bonciani, Angela Carlisi, Anna Cudin, Giuliana Frasca, Ivan Periccioli, Serena Politi, Maria Cristina Valentini.
Due parole su LE MANTIENE…
Segna il debutto con la nostra compagnia di Angela Carlisi, Maria Cristina Valentini, Ivan Periccioli e Anna Cudin. Le scene sono firmate da Anna Francioni in un gioco di colori che segnerà tutta la messa in scena. Verde la casa borghese e democratica, Rossa quella austera e profondamente cattolica. Tutto sotto una pioggia incessante. Inoltre il tutto è stato reso possibile grazie alla straordinaria collaborazione di Irene Bechi e Silvia Bedessi.
Lo Spettacolo – Teatro Cestello ottobre 2018 e Teatro Ponte a Ema ottobre 2019.
Le Mantiene è la migliore commedia corale che io abbia scritto, fino ad ora almeno, senza ombra di dubbio. I motivi per cui la sento tale sono diversi: primo è tratto da una storia vera accaduta nel mio paese d’origine (ovviamente lo spunto, poi per lunghi tratti, tutta immaginata da me) che aveva già dietro un finale, in origine in fase di scrittura avevo tentato anche una cosa del tutto sperimentale, cambiare il finale ogni sera e addirittura recitarne due tutte le sere, sono quelle cose che solo chi fa teatro dall’interno vorrebbe provare a fare o forse un matto, immaginate il pubblico convinto che la commedia sia finita e poi d’un tratto si recita una stessa scena, molto simile ma che va a parare in un’altra direzione. Per fortuna si scrive, si recita e si allestiscono spettacoli per smettere di essere isole, per condividere e comunicare. Serena (mia compagna di vita e di arte) mi ha fatto scegliere un solo finale che è quello attuale dello spettacolo. Secondo volevo scrivere uno spettacolo con protagoniste femminili, si è vero ci sono anche due personaggi maschili ma a differenza di molti altri testi nella storia del teatro, volevo ribaltare il disavanzo numerico che spesso si genera. Terzo (poi direi che bastano e avanzano) in principio, volevo ricamare un vero e proprio esercizio di stile. Lo so! L’Arte pura non è fine a se stessa e aggiungerei anche un chi se ne frega ogni tanto no!? La storia mi piaceva. Ho sempre amato la ricerca serrata del ritmo attraverso i dialoghi. Avevo a disposizione delle interpreti straordinarie… il resto è venuto da sè.
Ultima considerazione: Vi svelo un particolare del titolo, che letto così potrebbe sembrare un po’ misogino (anche se devo dire a distanza di tempo, ha un che di Goldoniana Memoria) in realtà si potrebbe aggiungere un “le promesse”, “le bugie”, “le innumerevoli cazzate” su cui ha letteralmente tenuto in ostaggio le vite delle persone che gli hanno voluto più bene. Morale? Ognuno vede, sente e capisce sempre e soltanto ciò che gli conviene e in conseguenza agisce.
Marco Giavatto
LO SPETTACOLO SARA’ VISIBILE fino al 01 Novembre
La immagini audio e video, il trailer sono realizzati da Stefano Chianucci.