1 luglio, 1863
Guerra di secessione americana. La battaglia di Gettysburg dal 1 al 3 luglio del 1863.
Considerata uno degli scontri più cruciali della Guerra di secessione americana. Combattuta tra l’Unione e la Confederazione durò tre giorni, dal 1° al 3 luglio 1863, e si svolse nei dintorni della cittadina di Gettysburg, in Pennsylvania.
La battaglia iniziò quando le forze confederate si scontrarono con le truppe dell’Unione a nord e a ovest della città. Inizialmente, le forze confederate riuscirono a respingere l’Unione attraverso la città, ma le truppe federali si riorganizzarono su posizioni più elevate a sud di Gettysburg. Circa 51.000 furono i morti, feriti, dispersi e catturati, rendendola la battaglia più sanguinosa del conflitto. Il generale Robert E. Lee guidava l’Armata Confederata della Virginia del Nord, mentre il generale George G. Meade comandava l’Armata dell’Unione del Potomac.
La sconfitta di Lee a Gettysburg segnò un punto di svolta nella guerra. Fu la prima volta che l’esercito confederato subì una sconfitta decisiva in una campagna offensiva sul territorio del Nord.
La Battaglia è spesso vista come il punto di svolta della Guerra di secessione americana. Essa segnò l’inizio del declino della Confederazione e contribuì in modo significativo alla vittoria finale dell’Unione nel 1865. La battaglia e il successivo discorso di Lincoln sono diventati simboli potenti della lotta per l’unità nazionale e l’uguaglianza.
Quattro mesi dopo, il presidente Abraham Lincoln pronunciò il celebre Discorso di Gettysburg dove sottolineò i principi di uguaglianza e libertà, rafforzando l’impegno dell’Unione nella guerra.
Ernesto Censere
