L’Argante 149 Speciale Capodanno 2023

La nostra redazione ha pensato di dedicarvi tre speciali per questo fine anno e inizio anno nuovo. Il primo era dedicato a tutti i nostri articoli natalizi – L’Argante #148 || Speciale Natale 2023. Questo che state per leggere, non è soltanto un riepilogo, benaugurante di tutti i nostri pezzi sulla festa più attesa in tutti il mondo, ma anche un meraviglioso resoconto del nostro ultimo anno insieme. Allora andiamo per ordine, per esempio avete mai letto i nostri articoli di capodanno? Se la risposta è: No! É proprio arrivato il momento di farlo, se invece vi è capitato di leggerli, ricorderete sicuramente – L’Argante #102|| Capodanno solo una festa o molto di più…? a firma di Marco Giavatto.

Fu il “Papa della conversione”, (morto il 31 dicembre 335) in un’epoca importante nella storia della Chiesa occidentale. In Occidente la festa liturgica di San Silvestro cade il 31 dicembre, l’ultimo giorno dell’anno e, di conseguenza, nei paesi di lingua tedesca e in alcuni altri a loro vicini, il capodanno è noto come Silvester . Anche in alcuni altri paesi il giorno viene solitamente indicato come il giorno di San Silvestro o la festa di San Silvestro .

O ancora… – L’Argante #11 Ricomincio da tre  a firma della nostra Gaia Courrier per il nostro primo capodanno:

Se il 2020 avesse un nome, senza dubbio sarebbe “M-a-s-s-i-m-i-l-i-a-n-o”.

Per chi possiede un appellativo così lungo, immancabilmente sarà incline ad atteggiamenti poco disciplinati, per meglio dire “scostumati” e portatori di scompiglio. In questo modo, il genio di Massimo Troisi in Ricomincio da tre, sostiene la tesi secondo la quale un nome più corto eviterebbe più malefatte.

Per entrare ufficialmente a far parte della nostra redazione e ricordare il grande Massimo Troisi, come metafora del cosa conservare e cosa invece dimenticare ogni 31\12 buoni propositi a parte. L’anno dopo invece proprio a cavallo del passaggio tra un anno e l’altro, uscivano i nostri 2 cortometraggi, con la regia di Stefano Chianucci  per L’inverno fiorentino . Qui vi riproponiamo uno dei due: Mina: il cortometraggio sul lockdown  interpretato da Irene Bechi:

Insieme a Riccardo che potrete trovare sul canale Youtube de’ igeneticamentemortificati, sotto il titolo della rassegna “Non siamo Isole”. Anche in questo caso se non li avete visti è il momento di recuperare iscriversi al canale, oppure di rinfrescarsi la memoria.

IL NOSTRO ULTIMO ANNO (2023 tutto sull’Argante).

Da ieri sulla pagina instagram dell’Argante (largantemagazine) potete trovare alcune storie sugli articoli che hanno caratterizzato il nostro 2023, come!? Non seguite l’Argante su Instagram è il momento di rimediare, la fine di ogni anno vi offre sempre numerose possibilità di redenzione. (Basta cliccare sul link in blu e rimarrai sempre aggiornato sulle nostre rubriche, articoli, interviste e recensioni). In questo articolo che ci congeda dal 2023 ci piace però ricordarvi le nuove firme che sono entrate a far parte della nostra redazione e allora ecco a voi una carrellata di nuovi redattori dell’Argante del 2023. – L’Argante #144 Hania Rani: “GHOSTS” a cura di Sergio Bedessi (nostra ultima firma e da ora in poi collaboratore e redattore della nostra redazione)

A dispetto della sua giovane età quest’ultimo lavoro conferma la pianista come una delle artiste più importanti e innovativi della musica postclassica, non solo per la qualità delle sue composizioni dal punto di vista musicale, ma anche per gli importanti intrecci culturali con altre arti, come quelle visive.

È l’ultimo articolo assolutamente da non perdere che apre nuove frontiere alle nostre (e vostre) conoscenze. Sempre interessanti e pieni di ironia i pezzi di Marco Bernardini, vi riproponiamo – L’Argante 137 || Buio! Non è “mancanza”, ma “presenza”.

Le fiction TV imbrogliano! (A volte). Mi spiego. Guardare Don Matteo – finché era interpretato da Terence Hill ovviamente, poi per me avrebbero potuto chiudere tutto – sfrecciare in bicicletta tra i vicoli trasmette la sensazione che Spoleto sia una meravigliosa cittadina, emblema storico-culturale del nostro paese (non dimentichiamoci dell’omonimo Ducato di cui diventò splendente capitale!) e soprattutto a misura di bicicletta. No! Spoleto è tutta una salita!

E ancora una delle firme più in voga del nostro Argante 2023 è stata sicuramente quella di Laura Privileggi, che ha firmato il settimanale ma anche diverse recensioni per il teatro per la nostra rubrica leimpertinenti. Per la rivista vi proponiamo – L’Argante 115 ||“Marzo e il profumo delle donne nell’Art Dèco.”

La moda degli anni 20, definiti anche “anni ruggenti” perché furono i più rivoluzionari del ‘900, riflette quella ventata di libertà e di indipendenza che le donne dell’epoca cominciarono ad assaporare.

Ancora due le firme da ricordare e ringraziare per quest’anno appena trascorso, prima di salutarvi e augurarvi un nuovo anno pieno di tutto ciò che desiderate e anche di letture Argante. Massimo Blaco altra firma importantissima per la nostra redazione qui il suo – L’Argante 131 || Solo canzoni d’autore  a proposito vi consigliamo sempre di seguire le sue date in concerto, non ve ne pentirete.

Le classiche orchestre o band che accompagnavano i cantanti, verranno sostituite dal prototipo del Cantautore, che diverrà un immagine precisa: uno o al massimo 2 artisti sul palco, strumenti pochi… chitarra o pianoforte.

Ultimo e non in ordine di importanza Gianfranco Politi in doppia veste, scopriamo intanto quella inerente all’Argante con il suo articolo tributo – L’Argante #108 David Crosby – Se tu non potrai ricordare il tuo nome… lo faremo noi per te

Allora strimpellavo la chitarra, una chitarra classica 3/4 prodotta da Carmelo Catania che mia madre si convinse a comprarmi qualche anno prima, dopo che avevo imparato da autodidatta a mettere insieme i primi accordi su una chitarra di plastica. Si trattava in realtà di un giocattolo che montava corde di metallo. Evocava una chitarra elettrica e suonava per davvero.

Gianfranco si è occupato anche di uno dei nostri programmi di punta, con la collaborazione straordinaria di Bruno Casini (a cui auguriamo un bellissimo nuovo anno) e la regia di Serena Politi. Eh si… anche se l’anno sembra stia per finire c’è ancora tempo per celebrarlo nel modo corretto. Come?

CELEBRATIO

Il programma che celebra la musica, giunto alla 3° edizione 1973-2023. 50 anni di parole e note meravigliose da noi riadattati e ricordati.

Insomma questo e molto altro è stato il nostro 2023, è il vostro com’è stato? Ci piacerebbe saperlo, il tempo di pensarci un attimo e saremo già pronti per i nostri nuovi articoli, programmi, rubriche e molto perchè il 2024 è alle porte e allora vi ricordiamo che la prossima settimana arriverà il 3° speciale a voi dedicato, con il numero 150 dell’Argante per ricominciare dal 15 di gennaio, con la nostra “normale” (anche se normale non è mai), programmazione. Buon anno a tutti quelli che come noi, si sentono un pizzico geneticamente mortificati.

 

La redazione.

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