“TAXI A DUE PIAZZE”
Sabato e Domenica 18-19 Novembre 2023, Teatro Comunale Garibaldi – FIGLINE VALDARNO.
“Taxi a due piazze con il cuore, in versione femminile al Garibaldi”
Il 18 ed il 19 novembre, Barbara D’Urso al Teatro Comunale Garibaldi di Figline Valdarno, ha inaugurato la stagione di prosa 2023-2024. Tutto esaurito e moltissimi applausi a Rosalia Porcaro esilarante attrice caratterista napoletana. Spettacolo scorrevole, con tanti colpi di scena.Taxi a due piazze (in inglese Run for Your Wife) è una commedia teatrale scritta da Ray Cooney autore, produttore e regista nel 1983, messa in scena per la prima volta a Londra il 18 marzo dello stesso anno.
La rappresentazione italiana, come narrano le cronache, tradotta e curata da Iaia Fiastri, ha originariamente debuttato al Teatro Sistina di Roma il 30 marzo 1984 diretta da Pietro Garinei noto regista e commediografo italiano e interpretata da Johnny Dorelli, Paola Quattrini, Martine Brochard, Riccardo Garrone. In seguito saranno molte le compagnie che porteranno sul palcoscenico lo spettacolo. La trama della pièce basata sugli equivoci è pura satira di costume sulla bigamia. Nel 2002 una compagnia indipendente ne curò un allestimento al Teatro Speroni di Roma; nel 2004 un nuovo adattamento curato da Maria Teresa Petruzzi e diretto da Franco Zappalà ambientò l’azione a Palermo, nel cui Teatro Zappalà fu rappresentata. Nel 2023 primo allestimento in versione femminile con la regia di Chiara Noschese, versione italiana di Gianluca Ramazzotti, interpretato da Barbara D’Urso con Franco Oppini e Rosalia Porcaro.
Da quando è stata rappresentata in tutto il mondo fin dal 1984 “Taxi a due piazze” una versione tutta al femminile non c’era mai stata. La commedia è un evergreen per il pubblico che conosce le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto, con qualche ritocco aggiornato ai nostri tempi. Ecco per la prima volta in esclusiva mondiale, arriviamo noi sui palcoscenici italiani con un cast di tutto rispetto guidato da Barbara D’urso nei panni della tassista.
Chiara Noschese (figlia del celebre Alighiero Noschere)
Barbara, splendida sessantenne si è rivolta al pubblico con uno dei suoi leitmotiv più celebri “sono qui con il cuore” formula di successo “recitata” all’improvviso ma non troppo, proprio nel mezzo del secondo atto, strappando applausi e qualche mormorio in sala. La tassista, deve districarsi tra un marito e l’altro, tra un’abitazione e l’altra. Aiutata solo dall’amica che ben conosce la sua doppia vita, interpretata alla grande da Rosalia Porcaro. Questa versione rispolvera un grande classico della commedia leggera con una veste rinnovata nei dialoghi e nei contenuti ed è restituita perfettamente nell’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti. Insieme a Barbara D’Urso tra gli interpreti Franco Oppini che torna a Figline dopo il suo debutto nel 2001 con “Nei panni di una bionda”e Giampaolo Gambi attore e conduttore televisivo italiano . I Fans toscani di Barbara D’Urso hanno goduto dello spettacolo anche al Teatro Verdi di Firenze dal 2 dicembre al 3 dicembre, lei e la sua travolgente storia della tassista bigama.
La tourneè, iniziata il 14 febbraio del 2023 dopo aver girato in varie città italiane, si concluderà nell’aprile del 2024 nel Nuovo teatro Verdi di Brindisi. Forse ritroveremo Barbara D’urso anche in televisione dopo l’avventura durata anni con il successo ottenuto nel programma televisivo Pomeriggio Cinque di Mediaset.
“Non lo so”, ha risposto l’attrice, “non so ancora niente sul mio futuro televisivo”. L’ha detto rivolta al pubblico che a fine spettacolo l’attendeva nel foyer del teatro dove molto gentilmente ha concesso foto, autografi e strette di mano.
Laura Privileggi
#LeImpertinenti (libere recensioni teatrali). Il nostro intento è quello di vedere gli spettacoli prima e recensirli poi, pratica oramai in disuso da parte dei maggiori “#critici” del nostro tempo (che prima li commentano e poi non li guardano nemmeno). Non è nostro interesse recensire per avere accoglienze speciali o ingressi omaggio, inviti o riconoscimenti. Quello che ci preme è lo spettacolo! Per goderne sentiamo il bisogno di “svincolarci dalle convinzioni, dalle pose (e sopratutto) dalle posizioni.” A volte perciò potrebbe capitare che queste recensioni possano piacere meno e a volte più, non avendo “#obblighi” di compiacere nessuno, sarà lo spettacolo a trarne la massima attenzione.
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