Nella nostra avventura “geneticamente mortificata” non poteva mancare uno sguardo al mondo fiabesco che molto spesso (sbagliando) viene catalogato come “settore per bambini” e invece probabilmente serve più agli adulti per riscoprire il mondo della fantasia e lasciare che il nostro essere eternamente bambini, di tanto in tanto, si ritagli qualche spazio.
Sul finale del 2020 abbiamo perciò cercato di dedicarci al mondo fatato, sempre in maniera originale e autentica, avendo avuto la fortuna di incontrare Christian Ceccherini autore e ideatore di Dentino e Lupacchiotto e non solo (provate a cliccare sul nome e scoprirete un mondo) edito da Pluriversum Edizioni.
Con la regia e il montaggio di Stefano Chianucci, le illustrazioni e il testo di Christian Ceccherini (di cui abbiamo parlato lo scorso anno, troverete l’articolo qui), la voce narrante di Serena Politi e le musiche originali del maestro Manuele Marchi, la storia è alla portata di tutti sul nostro canale youtube (basta un clic). Quest’anno abbiamo voluto soffermarci sulle musiche attraverso le parole di chi le ha create:
Commentare musicalmente una fiaba scritta è un’operazione del tutta soggettiva. Ho avuto la fortuna di avere a disposizione la voce narrante di Serena Politi e in questo caso ho adattato la musica anche alle sue caratteristiche. In ogni caso una fiaba per bambini nel mio immaginario richiedeva strumenti primordiali. La storia poi è pennellata di mistero ed è stato naturale quindi, usare una strumentazione classica con toni anche gravi da thriller. I tempi sono più dilatati rispetto per esempio ad una piéce teatrale (di cui spesso mi sono occupato), l’ho vissuta come una lunga canzone, mi sono fatto trasportare dall’atmosfera magica della fiaba e se è possibile con la musica ho cercato di rendere tutto ancora più magico.
Manuele Marchi
Non ci resta che invitarvi, ancora una volta, a scoprire questa meravigliosa favola… augurandovi Buon Natale a grandi e sopratutto piccini.
Marco Giavatto
