Il post-it del giorno battezza: Restauration, il nuovo spettacolo teatrale a cura de IGeneticamenteMortificati.
Incontriamo l’autore, Marco Giavatto che ci presenta questa dimensione di intreccio spazio-temporale nella quale tutti noi facciamo parte e la nostra parte.
Si torna in scena dopo un lungo periodo di stop. Immagino ci siano tante cose da dire che per tanto tempo non hanno trovato una loro voce che le rappresentasse. Di cosa può parlare adesso uno spettacolo come Restauration, il cui titolo fa già pensare?
Restauration è uno spettacolo che parla di quello di cui nell’effettiva non si può parlare. Affronta diversi temi, che in qualche modo riguardano e analizzano la realtà nella quale viviamo e abbiamo vissuto negli anni precedenti. Esistiamo in un contesto storico a tratti contraddittorio, confusionario. Ci sono etichette per tutto ma le stesse non possono esser sempre utilizzate. Quello che oggi è accettato domani magari non lo sarà più o viceversa. Lo spettacolo esprime fatti di attualità, di cronaca, di osservazione con un contorno di ironia ma anche di riflessione. Ci esporremo a riguardo di tanti argomenti completamente diversi tra loro. Si porterà uno dei modici aspetti puri ed incontaminati della Sicilia, ovvero il profilo di un grande artista come Battiato che è in grado di eclissare i pregiudizi meridionali che piace tanto mantenere e “metter d’accordo un po’ tutti” (si spera almeno). Insomma avremo molto da esprimere e mi auguro, senza grandi pretese, che verrà colto l’intento con comprensiva predisposizione verso alcuni temi che ci toccano.
Chi ha costruito con te questo speciale ed avanguardistico debutto?
A sostegno dell’impalcatura di questo spettacolo ci saranno Serena Politi, Irene Bechi, Fulvio Ferrati, Luciano Politi, Stefano Chianucci, Silvia Bedessi. Insieme abbiamo realizzato diapositive interattive, monologhi che mi piace chiamare “imperfetti” perché partecipati, rinforzati da una seconda persona e molto altro. È stato un percorso scosceso ma è sempre emozionante tornare con un proprio spettacolo in teatro. La regia di Fulvio Ferrati tra l’altro, che con coraggio ha suggerito tagli di scene ad una personalità permalosa come la mia, ha contribuito a limare il lavoro che presto sarà in scena.
Con questa prima presentazione non ci resta che aspettare insieme il 2 luglio, ore 21, nei locali di Villa Adami, Via della Fortezza, San Piero a Sieve, il ritorno de IgeneticamenteMortificati.
Gaia Courrier.