Devo fare alcune premesse, prima di passare a parlare del programma.
La prima è che ho deciso di guardarlo solo per la presenza di Katia Follesa.
La seconda è lo sfinimento, per una settimana, ogni volta che aprivo un social non si parlava d’altro.
La terza è che questo tipo di comicità non mi fa ridere, potrei in effetti essere un buon concorrente, anche se poi non saprei come far ridere gli altri comici.
“È un game show, ci sono delle regole?” LOL è un format con una sola regola: chi ride è fuori! Ma anche chi sorride, fa un accenno di smorfia che potrebbe essere un sorriso, chi sorride mentre interpreta un suo pezzo per far ridere gli altri, chi pensa di ridere. Battute a parte (se avete sorriso non potete proseguire la lettura, eliminati!), la regola è una sola ma le sue sfumature sono molteplici.
“Quanto dura il programma?” Per i comici il game show dura sei ore, ma per noi telespettatori è molto più breve, caratteristica apprezzabile, sei puntate che lo rendono vedibile anche in una sola serata, come ho fatto io.
“Perché hai deciso di vederlo?” Come da premessa, ho iniziato a vedere LOL per sfinimento e senza grandi aspettative, infatti non credo di aver mai riso. Ma questo non significa che non mi sia piaciuto il programma, anzi mi sono dovuto ricredere e alla fine l’ho apprezzato.
“Ma se non hai mai fatto una risata?” Vero! Ma ho apprezzato lo stato di tensione e ansia che mi hanno fatto vivere mentre li guardavo. Sono stato trasportato più che dalla comicità, dall’attaccamento dei concorrenti al gioco, finendo per dispiacermi ad ogni ammonizione o eliminazione.
“Non era questo lo scopo del programma!” Credo che, il fine di ogni programma, sia catturare lo spettatore e tenerlo incollato allo schermo, e con me ci sono riusciti.
“Insomma tutto bello e perfetto” Non proprio, ci sono secondo me delle note dolenti, come la comicità a volte troppo “elementare”, fatta al puro scopo di far ammonire ed eliminare l’altro, questa modalità ha penalizzato alcuni concorrenti, come Caterina Guzzanti, che non è riuscita a ritagliarsi spazio in una comicità che non le apparteneva.
“Che faccio lo guardo?” Tirando le somme è un programma che consiglio di vedere, con o senza aspettative, che tu sia un tipo dalla risata facile o la Caterina Guzzanti della situazione, che ti piaccia qualcuno dei concorrenti in gara oppure che tu non conosca nessuno, insomma se avete voglia di passare una/due serate in allegria, in ansia se siete come me, andate su Prime Video e buona visione!
(Per la serie, cose che non mi avete chiesto ma che io vi dirò lo stesso!)
“In quale altri programmi possiamo vedere Katia Follesa?” Come vi ho detto ad inizio articolo, ho iniziato a vedere LOL per la presenza di Katia Follesa, non per la sua comicità, ma perché la seguo in un altro programma dai lei condotto: Cake Star – Pasticcerie in sfida. Ad ogni puntata mettono in sfida tre pasticcerie di una città italiana, decretandone la “migliore”. Quindi se siete amanti dei dolci o se volete vedere in televisione il locale dove andate ogni mattina a prendere il caffè questo il programma che fa per voi! Non vi ho convinto? Una sola altra parola, anzi due: Damiano Carrara. (Se non lo conoscete male, rimediate, non ve ne pentirete!)
Ah giusto dimenticavo, il programma si può vedere su Real Time.