Teatro
Sicuramente l’attualissima discussione sull’opportunità o meno di trasmettere spettacoli in streaming è più che legittima e possiamo trovarci d’accordo sia con i detrattori che con i sostenitori degli eventi online. Ad esempio, tutti concordiamo sul fatto che assistere ad uno spettacolo teatrale in TV oppure attraverso lo schermo di un computer non sia nemmeno lontanamente paragonabile al vederlo dal vivo. È anche ovvio che streaming non deve essere sinonimo di svendita della cultura e che si deve trovare il modo di retribuire in maniera giusta le maestranze che a quella creazione hanno contribuito.
Tuttavia, c’è da dire che i teatri inglesi o, più in generale, stranieri si erano messi avanti ben prima dello scoppio della pandemia con varie interessanti iniziative, che hanno permesso, ad esempio, alle fan sfegatate di Tom Hiddleston di vedersi al cinema il loro beniamino in una messa in scena (come quella del Coriolanus) che molte di loro non avrebbero altrimenti potuto godersi. Infatti – complice la lingua inglese, che permette a tali spettacoli di essere visti da un pubblico internazionale e molto ampio, e complice la presenza nel cast di grandi nomi del cinema – realtà come il National Theatre di Londra sono riuscite nell’intento di far circolare, anche digitalmente, un gran numero di titoli provenienti dal loro cartellone degli scorsi anni.
Anche questa settimana è proprio il National Theatre a fare da padrone nello streaming di spettacoli, avendo appena aggiunto al suo catalogo ben quattro nuovi titoli di assoluto spessore: Angels in America (parti 1 e 2), Antigone e Behind the Beautiful Forevers.
Come ci suggerisce il sottotitolo “A Gay Fantasia on National Themes”, Angels in America di Tony Kushner è il capolavoro che ci racconta dell’America degli anni Ottanta, caratterizzata dal panico legato al diffondersi dell’AIDS e dal conservatorismo dell’amministrazione Reagan. La pièce – interpretata, tra gli altri, da Andrew Garfield (The Amazing Spider Man), che proprio per la sua performance ha vinto il Tony Award al miglior attore protagonista in un’opera teatrale – intreccia temi legati all’amore, al sesso e alla morte. Si compone, inoltre, di due parti: la prima dal titolo Millennium Approaches, la seconda intitolata Perestroika. Per farsi un’idea, da non perdere questo estratto di una struggente scena dello spettacolo, che, tra l’altro, mette a confronto il Prior Walter nella versione di Garfield con quella (sempre del National Theatre, ma di qualche anno precedente) del fantastico Andrew Scott: https://youtu.be/5Pv2NkP2cwg
La storia di Antigone viene narrata per l’ennesima volta, ma in un’imperdibile veste contemporanea, dalla regista Polly Finday, che vanta nel suo gruppo di attori due pilastri del famosissimo Doctor Who come Jodie Whittaker (Antigone) e Christopher Eccleston (Creonte), oltre a Jamie Ballard, nei panni di Tiresia.
Behind the Beautiful Forevers è basato invece sul famoso libro di Katherine Boo e ci regala uno spaccato forte e dinamico dello slum più grande dell’India, un Paese che ha subito una crescita economica molto veloce. Qui vivono Zehrunisa e il suo figlio adolescente, che permette alla famiglia di sostenersi grazie alla cernita dei rifiuti.
Assolutissimamente da non perdere è poi Good Grief, ospitato dalla piattaforma online di Original Theatre per un mese dal 15 febbraio. La protagonista è interpretata dalla meravigliosa Sian Clifford, conosciuta dai più per aver vestito i panni di Claire, la sorella dell’ormai cult Fleabag di Phoebe Waller-Bridge. Insieme a Nikesh Patel, ci farà divertire con una commedia romantica firmata da Lorien Haynes e diretta da Natalie Abrahami.
Opera e concerti
Partiamo giovedì sera alle ore 8 con un concerto del Maggio Musicale Fiorentino, in cui l’Orchestra, condotta dal Maestro Zubin Mehta, eseguirà musiche di Schubert, Haydn e Liszt. il concerto rimarrà disponibile online per un mese.
The Metropolitan Opera di New York continua a proporre un’opera a sera sulla sua piattaforma on demand. Fino a domenica i titoli saranno: Un Ballo in Maschera di Verdi, Akhnaten di Philip Glass, Le Troiane di Berlioz e Le Valchirie di Wagner. Lunedì inaugurerà invece la settimana dedicata interamente a produzioni di Franco Zeffirelli come La Bohème di Puccini, il Falstaff di Verdi, La Cavalleria Rusticana di Mascagni e Pagliacci di Leoncavallo.
Danza
Per quanto riguarda la danza, il Teatro San Carlo di Napoli presenterà il 12 febbraio Le Quattro Stagioni, disponibile fino al 28 febbraio. Le coreografie sono di Giuseppe Picone, mentre ad eseguire le musiche sarà l’Orchestra della teatro guidata dal primo violino Cecilia Laca.
Da vedere…
È infine uscita la seconda puntata, con Simone Giustinelli e Stefano Patti, ideatori del programma L’Ultimo Nastro di Krapp, di DocuKrapp – per campeggiatori teatrali, miniserie che si ripropone di raccontare il dietro le quinte dell’esperimento Zona Rossa che il Teatro Bellini di Napoli ha ideato all’indomani della chiusura dei teatri, ospitando fino alla riapertura due drammaturghi/registi, due attori e due attrici che, chiusi negli spazi teatrali, non potranno uscire né di giorno né di notte e resteranno così in isolamento creativo. Nel frattempo si dedicheranno alla creazione e progettazione di nuovo lavoro e verranno ripresi in modo che il pubblico da casa possa seguire i loro progressi.
Silvia Bedessi
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